Tuesday, August 29, 2006

Coraggio

Attenzione, si avvisano i gentili lettori che questo è un post esistenzialista.

Credo che sarei un ottimo poeta.. ma regolarmente mi tocca aprire gli occhi e mi passa la voglia di scrivere poesie.
Il poeta dovrebbe essere immerso, sì, ma estraneo ai fatti, dovrebbe essere un osservatore capace di prendere i dettagli che sfuggono alle menti comuni e farli risaltare, e chi quei fatti li ha vissuti può così rileggerli e tingerli di un'altro colore che non pensava realistico.. il poeta gliel'ha suggerito, il poeta ci salva la vita.
Ma io rimango troppo coinvolto e il poeta non lo so fare... forse sono troppo vigliacco.
O forse sono solo egoista.. la mia tavolozza dei colori non la spreco per chi non si dimostra degno.
Non lo so, il giudizio varia sempre a seconda dei punti di vista.
Per alcuni potrei essere ambiguo.. eppure per altri nello stesso momento fin troppo chiaro. E' difficile spostare i punti di vista quando si è troppo coinvolti.
Mi sono accorto che ho passato tutta la vita a cercare il coraggio di vivere solo per me stesso; e sapete perchè? ...attenzione che questa è una rivelazione sentita... Così avrei trovato una giustificazione al fatto che mi abbandonano sempre tutti.
E' più facile reagire così piuttosto che accettare che l'abbandono fa parte dello scorrere naturale degli eventi.. ma io sono permaloso e non mando giù :/
E qui chiudo.. il discorso..

Racconto propedeutico del giorno:
Milhaus si innamora di Lisa.
Lisa non sa come fare a dirgli che non lo ama senza spezzargli il cuore.
Alla fine capisce che deve essere un po' cruda gli dice come stanno le cose; lui la guarda e le chiede:"Non c'è proprio nessuna possibilità che tu possa amarmi?",
e lei risponde:"Una su un milione!", Milhaus si accende di gioia ed esclama:"Evvai, allora ho una possibilità!!".

Morale: Gli innamorati decidano se attaccarsi al proprio amore o alla realtà. E' una scelta di vita e tutte e due le opzioni sono condivisibili.

Grazie a tutti.