
Le domande sono le solite, le conoscete tutti: "chi siamo","da dove veniamo" ma soprattuto "dove andiamo?"
Nei pochi post che contrassegnano la giovane vita di questo giovane blog mi sono imbattuto nella spinosa questione della biodiversità che contraddistingue la mente umana e le sue esternazioni.
Ed essendo questo sito intitolato cartacarbone è chiaro che il mio intendimento è proprio quello di perseguire la via della scoperta di strani e nuovi mondi interiori, di sottolineare le varietà, ricalcandole ma aggiungendo sempre delle sbavature, delle enfasi, che fanno capire che non si tratta dell'originale ma di una mera copia.. carbon copy!
Donne:
Il sesso femminile, di statura bassa, di spalle strette, di fianchi larghi e gambe corte, può essere stato chiamato il bel sesso soltanto dall'intelletto maschile obnubilato dall'istinto sessuale: in altre parole, tutta la bellezza femminile risiede in quell'istinto.
Questo è quello che diceva Schopenhauer a proposito delle donne.. ma lui era di parte si sà, e poi la maggior parte delle volte neanche ci credeva.
Ma quando si parla di donne spesso non ci si capisce una frega. Si tende a generalizzare, a credere troppo ai luoghi comuni...
I luoghi comuni sono brutte bestie, sono falsi finchè ci credi e quando finalmente hai abbassato la guardia e cominci a pensare:”ma no, non è vero che chi dice donna dice danno!”. STAM!!! Sei fottuto.
I gruppi di discussione ridondano di argomenti sulle donne.
Per esempio l’atro giorno mi sono imbattuto in questi tipi che ragionavano sul perché le donne trovino più attraente Mel Gibson piuttosto che Lino Banfi; in realtà la discussione scaturiva da un post che sosteneva che il film di Gibson “Quello che piace alle donne” (o un titolo del genere non ricordo.. comunque una perifrasi contorta per evitare di dare al film titoli contorti ma ovvii come “uccelli” o “alle donne piace trombare”) non è una fonte universale di trucchetti per fare colpo sul gentil sesso, perché se li usa un bellone di Hollywood funzionano, mentre se li usa Lino Banfi.. beh...
La discussione era però a tratti interessante e un post in particolare mi è sembrato illuminante, diceva:”non si può sapere che cosa vogliono le donne perché non tutte vogliono la stessa cosa!”.
Bravi, non tutte le donne vogliono gli uomini per esempio!!
A proposito di gusti ho trovato una meravigliosa dissertazione che riporto tosto:
“...Ricorda che i gusti Non si possono discutere individualmente, perchè sono
come le impronte digitali: uniche per ogni persona.
Poi spesso capita nel tempo e nella storia che per necessità o per altri
motivi gli uomini o le donne cambino look in massa; seguendo una moda
magari... e alla fine anche i "giudicanti" si adattano alla nuova
situazione; Un po' come capita con le automobili. tanti anni fa una
monovolume sarebbe stata bruttissima per chiunque... oggi (per un motivo o
per l'altro) le monovolume hanno mercato e a qualcuno piaciono.
Se le donne si straconvincono di star bene coi capelli corti (per questioni
di comodità magari) fra qualche anno saranno tutte così e cambieranno anche
i criteri di giudizio dei maschi...”
Secondo costui quindi i nostri gusti hanno una base sociale e di circostanza.. cioè se tutte le donne cominciassero ad ingrassare in maniera feroce e ad andare in giro cosparse di una fragranza al burro di arachidi, prima o poi ci verrebbe da farci un pensierino e in seguito quello diventerebbe il nostro ideale di donna.
Poi ci sono quelli del gruppo it.cultura.cattolica che si vanno lamentando che le signore vanno in chiesa troppo scollacciate mettendo così a dura prova l’integrità morale dei maschietti. Infatti secondo il cattolicesimo (nostra amata religione) il solo pensiero impuro costituisce peccato, per la gioia del prete confessore che stila statistiche su la più gettonata in vista del concorso “miss chiesa 2005”.
La vincitrice viene bruciata sul rogo.
Ma torniamo a noi. Cioè torniamo al discorso dell’attrazione.
In it.regole.sessualità si sottolinea la natura effimera della relazione uomo-donna in questo modo:
“>finora mi è capitato di trovare persone che mi attraessero sessualmente + di quanto non facesse il mio partner.
Sindrome di Don Giovanni:
Evidentemente ti intriga il momento della conquista dell’altro: esaurita questa fase, scema anche l’attrazione sessuale, perché l’unione stabile non è più in grado di darti le confermi che cerchi nella fase del corteggiamento.”
Poi ci sono le tipe che in proposito scrivono roba del tipo:”Cioè, io stavo con il mio ex e non me lo trombavo più perché, deh, m’ero rotta le palle.. poi ci siamo lasciati e.. sai che ora mi attizza un frego!?!”
E ancora una volta salta fuori il gusto di ciò che non si può avere e che inevitabilmente diventa privo di significato una volta che lo si ha.
Chiedetevi quante delle cotte che avete preso (se mai ne avete prese ovvio) sono state regolate da questo principio... risposta??
Ad ogni modo, al di là delle ragioni sociali, della repressione apostolica, delle sindromi psicologiche, dell’essere più o meno troie... che cosa rimane? Che cosa veramente stà infondo a questo tormento che non ci lascia vivere le nostre vite in pace... di questa necessità morbosa che ci rende dipendenti neanche fossimo tossicomani??
La visione dell’amore come droga.. ecco cosa ne pensano nel gruppo it.discussioni.sentimenti:
>l'amore e' un virus....
> quando ti colpisce non hai scampo...
> puoi anche provare a combatterlo ma non riuscirai a sconfiggerlo...
> inibisce il senso critico verso il partner...
Non condivido il fatto che l'amore inibisce il senso critico verso il
partner.
Perche' i primi che amiamo siamo noi stessi e quindi siamo sempre pronti
con il nostro senso critico.
Se non lo fossimo, se amassimo prima l'altro che noi stessi, allora non
sarebbe vero amore.
> l'amore e' una droga
> ti fa sentire bene.... sensazioni che ti appagano e ti rendono felice...
> ma solo temporaneamente....
> perche' prima o poi finisce...
Anche questo non lo condivido. Se trovi il vero amore allora e' eterno.
Quelli che abbiamo provato prima non erano dei veri amori. Perche' se
sono finiti c'era qualcosa che non era giusto.
> e lo spacciatore non sempre e' a portata di mano...
> cosi' iniziano le crisi di astinenza...
> e sono molto dure....
> finche' non trovi un'altro spacciatore... che ti da' una dose....
> ed il ciclo ricomincia.....
Per favore. Quello non e' amore. Quello e' solo "bisogno di amore".
Il drogato alla spacciatore lo paga per avere la droga. Non da niente in
cambio per il suo piacere.
Cerchiamo di non denigrare un sentimento cosi' importante e bello come
l'Amore.”
Visioni in netto contrasto.. dalla mia esperienza di informatico direi che la verità giace nel mezzo con una probabilità che si avvicina al compromesso... non sò se mi spiego.
Un saluto a tutti i giovani innamorati e wonnabe innamorati.. spero di non avervi confuso troppo.
In realtà sappiate che comunque vale la pena di tentare... a limite ci sono un sacco di bei ponti sull’autostrada! ;-]
Carbon Copy.