Tuesday, November 15, 2005

Tanto per tenervi svegli


Segue serie di riflessioni da me fatte sul mondo.. in generale

Fonti di Ispirazione:
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Oggi mi trovavo al cesso… a scrivere.
Che io non c’ho tanti posti dove mi riesce di scrivere..
Non ce ne ho tanti neanche dove mi riesce di cacare se e’ per quello;
Il cesso e’ uno di quei rari lochi in cui mi riscopro capace di fare tutte e due le cose.
Il problema e’ che le due cose si autoalimentano:
Piu’ scrivo piu’ mi viene da cacare e viceversa.
E non mi riesce di sortire da questo circolo vizioso!!
Ora smetto di scrivere magari mi riesce anche di smettere anche quell’altra cosa.. arrivederci.

Liberta' di festeggiare:
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Oggi decorre il quindicesimo anniversario del settimo appuntamento annuale del ritrovo bisestile del calendario sbagliato.
E’ un appuntamento che tutti accogliamo con gioia perche’ e’ uno dei pochi rimasti che ci permette di festeggiare qualcosa di totalmente distaccato dalla sfera emozionale collettiva ed individuale.
Piu’ volte i politici hanno tentato di sostituire questa ricorrenza con altre piu’ impegnative; per fortuna senza successo.
Il fatto e’ che la cittadinanza richiede, almeno una volta all’anno, un’occasione di festa senza l’onere di dover festeggiare per forza qualcosa.
Che cavolo, un si pole fare festa solo perche’ ci frulla di falla?
Che uno deve per forza ricordarsi di un incidente, della liberazione dalla schiavitu’ o del martirio di popoli che non sembrano avere neanche nulla a che fare con noi?
Ocche’ festa sarebbe?
Dice: “Ragazzi oggi si fa festa, c’e’ da esse’ tutti allegri!”;
“Perche’??”;
“Oggi hanno ucciso Mussolini!”;
“Dio Bove, hanno trucidato un uomo e io doverei essere felice e festeggiare?”;
Dice:”Si’”;
Dico:”Vaffanculo, festeggia te! Io festeggio quando mi pare a me!”;
“Ma era un dittatore”;
“Ho capito, allora osserviamo un minuto di silenzio nazionale in onore di quelli che hanno sofferto, che cazzo si deve festeggiare?”;
“Vaffanculo, festeggia quello che ti pare e non ci rompere i coglioni!”.

Sei Giorni al mio compleanno e una maestra felice:
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Stamattina mi sono tagliato il dito con la lampada di camera mentre ballavo da solo.
Ballo da solo! Perche’? C’e’ qualche problema?
Insomma mi sono fatto un bello sbrego. Ora ha smesso di sanguinare.
Oh, tra 6 giorni e’ il mio compleanno.
Da piccino la mia maestra (suor frigidina) si incazzava come una vacca che e’ appena stata marchiata a fuoco quando uno di noi alunni in un tema di italiano scriveva un numero in cifre invece che in lettere… allora per rispetto a lei che ha dedicato la sua gia’ inutile vita all’ancor piu’ inutile e vano tentativo di farci apprendere qualcosa riscrivero’ la proposizione riguardante il mio compleanno. Tra l’altro devo dire che le suore (dalle quali ho frequentato gran parte delle scuole elementari) avevano trovato un modo piuttosto efficace di far apprendere le cose ai bambini: il terrorismo psicologico, la competizione, la mortificazione spirituale e, quando necessario, anche corporale.
Poi la gente si meraviglia che non vado in chiesa.
Bugia; semmai oggigiorno la gente si meraviglia di piu’ se uno ci va in chiesa!
Comunque..
Oh, tra sei giorni e’ il mio compleanno! (Contenta, madre Stitichina? Poverina, magari e’ anche schiattata).
Comunque devo dire che questa cosa dello scrivere e’ divertente.
Oh.. in questi pochi minuti che dedichero’ alla scrittura libera vorrei riassumere, se e’ possibile, la mia vita fino ad oggi.
-Infanzia
-Puberta’
-Adolescenza
-??
Grazie, alla prossima.


L'anatroccolo boschivo nostrano:
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Se vedete l’anatroccolo nostrano, per carita’ non lo toccate!
Potrebbe usare il suo becco contro di voi… L’anatroccolo nostrano non vuole avere contatti. Soprattutto egli non si concede a ad intrattenere rapporti con la zanzara boschiva che particolarmente gli rimane antipatica.
L’animale “Anatroccolo boschivo” presenta tratti molto strani e particolari caratteri non tipici della sua razza. A differenza degli altri anatroccoli esso, ad esempio, utilizza abbondantemente la carta igenica per pulirsi il sedere dopo aver depositato quello che glia andava di depositare. Questo suo abuso di carta da culo ha spinto, negli anni, la comunita’ a bandire questo animale da luoghi pubblici come bar, ristoranti, alberghi e locali con toilettes in generale.
I tratti caratteriali di questo singolare pennuto lo identificano come uno dei piu’ aggressivi del globo. La sua incessante voglia di cesso lo colloca tra I maggiori produttori mondiali di rifiuti solidi organici, secondo solo all’americano medio.
L’abitat naturale di queste creature e’, come avrete intuito, il cesso; ma esse non disdegnano neanche le facolta’ pisane e i ristoranti McDonalds nei quali trovano copiose risorse utili alla produzione dei rifiuti solidi urbani di cui sopra.

1 comment:

BuckyCat said...

ok, stè seppie fastidiose impestanoogni luogo e lasciamo stare.
A mela maestra s'incazzava se scrivevamo in corsivo.
Ma proprio s'arrabbiava!!!!
Certi pestoni nelle dita!
....e poi strappava i quaderni....non le pagine, i quaderni!!!

poi dice uno invecchia....