Friday, June 29, 2007

Vincenzo Pirrone






Chi fosse in verita' Vincenzo Pirrone non interessera' ai piu'.
Perche' infondo interessarsi di uno sconosciuto?!..
Ed e' questo luogo comune che Vincenzo riusciva a sfatare immediatamente in chi lo incontrava per la prima volta.
La prima cosa che saltava agli occhi di certo era il suo aspetto.. era bello come tutti noi avremmo voluto essere.
Ma non appena apriva bocca riusciva nell'impresa di spostare l'attenzione di chi aveva davanti dal suo bel viso alla sua bella anima. E vi garantisco che non e' un'impresa che puo' riuscire a tutti.
Vincenzo aveva una personalita' entrante, era un attore che recitava il film della sua esistenza. Tutto era spinto da un'impulsivita' carica dell'inesperienza dei suoi anni, che si beffava della durezza della vita.. e se ti fermavi a parlarci per un tempo sufficientemente lungo diventavi bambino come lui ed eri travolto dalla sua voglia di vivere d'emozioni, di impulsi, di amore, di una sofferenza intestina che faceva capolino dai suoi atteggiamenti e che solo chi prestava reale attenzione poteva cogliere.
Soffriva Vincenzo. Soffriva come tutti noi alla sua eta'. Ma a differenza di molti di noi affrontava la sua sofferenza a testa alta, aggredendo la vita senza rifugiarsi in malumori e musi lunghi.. senza piangere mai seduto sulle scale davanti ad una porta che non gli era stata aperta... no.. lui piangeva in piedi e non si vergognava dei suoi sentimenti.

Vincenzo entro' nella mia vita una sera... senza preavviso.
Stavo scendendo le scale di casa e lui era li', nel mio salotto.
Mi e' bastato stringergli la mano e guardarlo dritto negli occhi per capire che era un fratello.
Dopo soli cinque minuti eravamo in cucina a sorseggiare del whisky e confidarci l'uno con l'altro.
Scoprimmo subito di avere un sacco di cose in comune.
Io gli dissi che di solito non davo confidenza agli amici di mia sorella, ma lui mi era piaciuto subito.
Lui rispose che aveva provato la stessa cosa e poi aggiunse:"Fabio io ho pochissimi amici veri ma io e te ci siam trovati ho bell'e visto!".
Nei mesi successivi abbiamo continuato a vederci, lui era spesso a casa mia ed uscivamo insieme. Inutile spiegare che coppia brillante eravamo insieme, vi dico solo che non sono mai tornato a casa con tanti numeri di ragazze in tasca come quando ero con lui.. sembrava di essere due pescatori con rete a strascico e i frutti di quelle uscite li sto' apprezzando ancora adesso a distanza di mesi :D
Ma non era questo che mi spingeva ad uscire con lui, perche' in quel periodo avevo voglia di tutto fuorche' di donne, mi sentivo deluso dai rapporti umani.
Lui mi si apri'.
Una sera andammo io e lui in una enoteca di Lido a sorseggiare vino e a raccontarci.
Una cosa lo tormentava sopra tutte le altre.. si sentiva giudicato. Si sentiva giudicato dalla gente delle sue parti. Mi disse che la gente lo considerava falso e si poteva tastare con mano l'amarezza che portava dentro. Passo' la sera a mettere a nudo tutto se stesso quasi volesse convincermi che lui era una bella persona.
Io lo guardai con calma negli occhi... e gli dissi:"Vince, non devi convincermi di nulla... ti ho gia' detto che in te rivedo me stesso e che io stesso ho avuto spesso gli stessi tuoi problemi coi giudizi della gente... io ti valutero' sempre e soltanto per quello che dimostrerai di valere".
E valeva tanto Vincenzo, gli si poteva volere bene per la sua espansivita' o per il personaggio che interpretava... ma ci si sarebbe persi il meglio! Io lo stimavo per il profondo affetto che aveva per i suoi amici, per l'amore paterno verso il suo fratellino, per il conflitto che aveva con suo padre al quale doveva a tutti i costi dimostrare di essere uomo e per l'amore viscerale verso sua madre. Non c'era discorso che facessi con Vincenzo in cui non saltasse fuori uno di loro. E lui voleva a tutti i costi portarmi a casa sua, farmi vedere la sua famiglia.
Purtroppo non ho mai avuto troppo tempo da dedicargli.. la mia vita si stava spostando verso Milano, verso il lavoro.. e poi non volevo mettermi tra lui e mia sorella.
Una volta pero' capitai a Piombino e lui mi porto' a vedere dove il suo fratellino giocava a biliardo. Che orgoglio suo fratello.
Ci sono un mare di aneddoti che potrei raccontarvi di lui ma non lo faro' per non suscitare l'invidia di chi quegli spettacoli se li e' persi.
A chi invece lo conosceva e ora, come me, piange per lui, vorrei dire solo una cosa.. e la diro' con agli occhi le lacrime di chi e' cosciente che ha perso il suo prossimo migliore amico: Voi che lo avete conosciuto per tutti questi anni, Voi che avete goduto della sua presenza, Voi fortunati che ne avete apprezzato la bellezza interiore.. non consideratelo come un morto. Non fategli il torto orrendo di soffrire tanto per lui da perdere la vitalita', cercate invece il suo spirito, mettetelo vicino al vostro cuore e vivete per lui... non vi diro' che e' quello che lui avrebbe voluto, anche se di sicuro e' cosi', vi diro' invece che e' l'unico modo che avete per rendergli onore!

Vincenzo il 7 Febbraio del 2007 scriveva questo:

"Ma qualcosa cambiera'??? Si vive nelle paure, nelle falsita' dei sentimenti ! Ci nascondiamo dai nostri occhi imbarazzati alla vista del mondo quotidiano. Troppi falsi perbenisimi nascondono le vere identita' degli esseri umani, in un continuo consumismo d'ogni cosa che sia divorabile . Cosi' smettiamo di sognare e di provare sentimenti puri . Voglio perdermi di nuovo, in un amore per il quale valga ancora la pena, piangere, ridere, proteggerlo, viverlo!!!!! "

Vincenzo Sei uno spettacolo!
Il tuo amico Fabio.

11 comments:

Cristiana said...

Nella vita ci sono circostanze di fronte alle quali ci sentiamo piccoli,indifesi, impotenti..
questa è una di quelle..
ovunque si posi lo sguardo si vedono persone agguerrite,armate d'invidia, gelosia e cattiveria pronte a calpestare ed a ferire gli altri pur di accapararsi il posto sul podio del successo, della richezza e del potere. Credono che la felicità stia tutta nell'essere e nell'apparire ricco e potente.
Queste persone hanno dimenticato chi in relatà sono, hanno dimenticato il significato della parola "amore", hanno dimenticato l'emozione che vi è nel vedere il sorriso sul volto delle persone che gli stanno accanto. Questi finiscono nell'invidiare e disprezzare la felicità altrui, quasi come se ciò rappresentasse un'offesa al proprio ego.
Per coloro esiste solo uno scopo nella vita "essere e sentirsi migliori di tutti". Si sentono superiori, migliori e giudicano tutto e tutti, come se fossero spaventati dal sentirsi inferiori o peggiori. In relatà essi non hanno ancora compreso che nella vita non esistono persone migliori o peggiori, ma solo "diverse", che non esistono peccati ma scelte..
che non dovrebbe esserci giudizio ma comprensione..
che non dovrebbe esserci egoismo ma altruismo..
che non dovrebbe esserci odio ma amore..
Non siamo più capaci d'apprezzare le cose semplici e belle della vita, come una giornata di sole, un fiore, un paesaggio, il profumo della natura, un tramonto sul mare in compagnia di amici..
ormai conta solo avere oggetti più belli dell'altro, avere più soldi di un'altro, avere più potere di un'altro, giudicare e disprezzare tutto ciò che è diverso..(non fraintendetemi, con questo non intendo dire che desiderare richezza, successo e potere sia un atteggiamento sbagliato, tutti hanno il diritto al benessere ed alla prosperità, è solo che non bisogna utilizzare tutto ciò per scopi sbagliati, magari calpestando altre persone o vivere solo in funzione di questo danneggiando fortemente se stessi e gli altri).
...e così nascono le guerre...
e le guerre generano distruzione, sofferenza e morte.
Ormai non siamo più figli dell'amore ma della paura.
Ma è arrivato il momento di cambiare, di aprire la mente ma sopratutto il cuore, di non ascoltare più con l'udito, ma con il cuore...
Perchè dall'amore siamo stati concepiti, e all'amore ritorneremo..
ed è quello che è accaduto a Vincenzo, egli è venuto sulla terra per regalarci sorrisi, simpatia, altruismo, solarità, positività e amicizia.
Aveva un sorriso ed un abbraccio disponibili per tutti.
Era bello, giovane con un avvenire senz'altro brillante. Ma il destino dettato dal progetto dell'universo lo ha richiamato a se e all'amore universale portandocelo via..
Ma noi avevamo ancora bisogno di lui..
si dice che nella vita nulla viene per caso, che le anime decidono già la loro vita terrena prima d'incarnarsi, e che tutto è stato scritto nel grande libro del destino.
Si dice anche che la vita non è altro che un processo di crescita evolutiva dell'anima per giungere alla perfezione divina e che tutto ciò che ci succede ha per l'anima un utilità per noi incomprensibile.
Se ciò fosse vero dobbiamo trarre un grande insegnamento da tutto quello che ci accade.
Si dice inoltre che siamo qui per sperimentare chi siamo e che una volta raggiunto il nostro scopo abbandoniamo questa vita per tornare a "casa" e decidere assieme ai grandi maestri il nuovo progetto di vita che ci sarà successivamente assegnato.
Se così fosse allora Vincenzo aveva ultimato il suo percorso terreno.
Per quanto riguarda il comprendere quale fosse il suo scopo in questa vita, io penso che per comprenderlo dovremmo semplicemente ascoltare il nostro cuore, e soffermarci sulle emozioni che Vincenzo con il suo modo di essere ha saputo trasmetterci, e farne il tesoro più prezioso che possediamo.
Solo così potremo apprendere il significato del perchè Vincenzo ha scelto d'incontrare noi in questa vita.
Per quanto riguarda invece il suo personale progetto evolutivo, e quindi del perchè egli abbia deciso di andarsene così giovane e in piena vitalità, questo non ci è dato saperlo..
Solo lui lo sa, e i grandi maestri spirituali che con lui hanno deciso il suo percorso di apprendimento.
Noi dobbiamo limitarci ad apprendere l'insegnamento che egli ha trasmesso ad ogniuno di noi.
Per quanto riguarda me posso garantire di averne ricevuto un grande insegnamento, perchè nella fase che stavo attraversando avevo bisogno di rivalutare alcune cose di fondamentale importanza, e devo ammettere che lui mi è stato di grande aiuto anche se avrei preferito un altro mezzo per imparare questa lezione...
Vincenzo ha dato un messaggio differente ad ogniuno di noi, un insegnamento speciale e singolare, trovatelo e rendetene tesoro, benedite Vincenzo e ringraziamolo per questo, non rendiamo vana la sua scomparsa.
Benediciamo tutto ciò che accade e traiamone il più profondo e saggio insegnamento, condividiamolo con gli altri, e torniamo ad essere figli dell'amore, ritorniamo alla luce e abbandoniamo per sempre la paura.
Comprendiamoci, appreziamoci e auguriamoci sempre la felicità, perchè tutti abbiamo il diritto ad essere felici.
Perchè Vincenzo è venuto per insegnarci questo e se è vero che la vita è eterna e a cambiare è solo lo stadio dimensionale non temiamo perchè allora lo rincontreremo e potremo riabbracciarlo.
Sono certa che lui sta bene, siamo noi che stiamo male.
Perchè viviamo nell'odio, Vincenzo invece è tornato all'amore, e lì si vive nella totale beatitudine, lontano da ogni forma di sofferenza.
Ho scritto tutto ciò per dirvi di amarci di più, di esprimere il vostro affetto alle persone che sapete di amare, non abbiate paura di esprimere voi stessi.
Vincenzo era sempre se stesso, amava la vita e lo faceva con entusiasmo, amava essere se stesso ed esperimeva ciò che sentiva, ed io l'apprezzavo per questo.
Voi fate lo stesso, non abbiate più paura, perchè il peggior nemico dell'uomo è la "paura".
Perchè essa è la madre di ogni problema nel nostro mondo.
Vivete appieno la vita, giorno per giorno cogliete ciò che accade e vivetelo..vivetelo con sentimento, e apprendetene l'insegnamento.
Vivete ogni giorno come se fosse l'ultimo, perchè passiamo troppo tempo in pensieri che ci limitano che ci affliggono e non ne vale la pena.
Vincenzo ci ha insegnato anche questo.. andandosene così in un'istante..abbandonando tutto e tutti nel pieno del suo splendore.
Non pensiamo più ne al passato ne al futuro, pensiamo solo al prensente perchè la vita si svolge qui e ora.
Piangiamo la nostra perdita non la sua morte perchè lui ora sta bene, e noi l'avremo per sempre nei nostri cuori..dei cuori che avevano dimenticato di poter rivivere un giorno certe emozioni..
Grazie Vincenzo di esserti donato a noi..
Grazie soprattuto per i tuoi doni spirituali e di quello che ci hai insegnato..
SARAI SEMPRE NEL MIO CUORE
CRISTIANA

UN'ABBRACCIO SOLIDALE A TUTTI

Fabio Franconeri said...

Un abbraccio a te Cristiana.
Grazie.

Anonymous said...
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Anonymous said...

ciao fabio, sono andrea da Piombino, l'amico di vince ti ricordi? sara' destino ma stavo girando nel web cosi' ed ho trovato il tuo blog, non sono qui per lasciare un commento al post, che comunque e' veramente bello, ma per lasciarti il mio indirizzo di msn, se vuoi fare due chiacchiere... (address) ciao bello.

Anonymous said...

Ciao Fabio,
io non ti conosco personalmente ma so chi sei perchè Vincenzo mi parlava di te, mi chiamo Massimiliano Mettini e credo di rientrare in quella ristrettissima cerchia di "Amici Veri" di Vincenzo.
Io vivo a Roma e faccio l'attore forse Vince ti avrà parlato di me e delle volte in cui è venuto a Roma per scappare dalla stupida invidia delle persone di Piombino e dintorni. Con lui non ho condiviso solo i bei momenti, le risate, le avventure in discoteca etcc, ma soprattutto ho condiviso i brutti momenti, le nostre crisi notturne (talvolta veniva da me alle 22 e andava via alle 7 di mattina)volte a capire perchè la gente ce l'avesse tanto con noi...
Conosco Vincenzo da quando eravamo piccoli ma ad unirci come fratelli è stato un concorso di bellezza nel 2004; in quella sera in palio c'erano 2 titoli mr slip e mr mortelliccio due concorsi divisi ma uniti in una sola serata bè io vinsi la prima fascia lui la seconda, entrambi primi dietro alle invidie delle persone che ogni giorno campano di questo Vince non aveva il costume cosi gli detti il mio e infatti nelle foto della premiazione abbiamo lo stesso costume, poi lo portai a casa con la macchina e parlammo troppo quella sera eravamo orgogliosi di noi e li capimmo che tante cose ci accomunavano in primis la voglia di fuggire da quella vita e da quell epersone.
Ci facemmo una promessa il primo dei due che ce l'avesse fatta a diventare famoso o ad avere conoscenze giuste avrebbe aiutato l'altro e cosi è stato.
Io vinsi la borsa di studio a Cinecittà quell'estate del 2004, mi trasferì a Roma dove vivo tuttoggi e dove Vince veniva spessissimo.
L'ho portato a fare un book da uno dei migliori fotografi e la sua carriera stava iniziando no posso dire altro per via telematica ma ti dico solo ce l'aveva fatta...
Con Vincenzo io ero tranquillo quando veniva e parlavamo ci rilassavamo buttavamo via tutte le preoccupazioni e toglievamo le eventuali maschere indispensabili da indossare con molte persone, maschere che Vincenzo toglieva con pochi uno dei quali sei te me ne parlava sai mi diceva che dovevi andare a Milano etc...
Io Vincenzo lo penso sempre per me non è morto è sempre vicino a noi a tutti quelli a cui voleva bene ogni volta che faccio una cosa importante o che mi capita qualcosa di brutto ci parlo perchè sò che mi ascolta lo so era il nostro patto e so che se lui mi puo aiutare lo fa. Io ti ringrazio di cuore per aver scritto tutto quello che hai scritto su Vincenzo mi hai dato forza sai. Se ti va poi ci possiamo conoscere mi piacerebbe parlare di lui con te.
Per ora un abbraccio enorme Massimiliano

Fabio Franconeri said...

Ciao Massi,
Sì Vincenzo mi diceva spesso di avere un amico molto caro a Roma e che spesso veniva a trovarti. In realtà una volta mi ha detto una cosa che mi ha colpito molto: una settimana prima che quel camion se lo portasse via mi telefonò... aveva una voce strana, come se avesse appena pianto o comunque fosse molto emozionato, ma rideva e cercava di essere leggero. Io ero a Milano che lavoravo, e lui mi chiese se mi andava di uscire con lui una di quelle sere... magari nel weekend successivo perchè ora stava andando a Roma. Io gli dissi:"Fiko vai a Roma, e con chi?!?" e lui mi rispose :"Da solo Fabio.. io sono sempre solo". Poi mi spiegò che aveva un amico lì (Tu) e che stava da te, anche se tu non c'eri. In quel momento mi ha freddato. Avrei voluto vederlo o parlargli di più perchè avvertivo che c'era qualcosa che non andava (si era lasciato con mia sorella ma non me lo voleva dire). Qualcuno qualche sera prima mi disse delle brutte cose su di lui e io mi ero sentito un po' tradito, anche se non ci credevo fino infondo e volevo parlarne con lui. Fattostà che la settimana dopo.. quella Domenica... decisi di non chiamarlo e di non andare a ballare dove sapevo che l'avrei trovato... Ho fatto mille ragionamenti su quello che sarebbe potuto succedere quella sera se io fossi stato lì ma l'unica conclusione ragionevole credo sia che tante altre persone avrebbero potuto cambiare il destino quella sera.. se solo avessero saputo o immaginato.. io ero convinto che l'avrei rivisto di li a poco e c avrei parlato.. invece non è andata così. Lo vedo ogni giorno, ogni volta che faccio la strada che facevamo insieme per andare a Forte.. ogni volta che vado nei posti dove per primo sono andato con lui.. ogni volta che voglio pensare ad una persona che non si arrendeva e che stimavo.. ogni volta che incontro la mia ragazza. Non ne parlo molto.. salvo ogni tanto con mia sorella e con le persone che capitano su questo sito e che mi regalano un pezzo di lui che non conoscevo. Sono d'accordo con te sai?! anche per me lui non è morto. Non lo ricordo con tristezza.. no.. ogni volta che lui mi appare è come se gli battessi la mano sulla spalla con fare complice e gli dicessi :"Non ti preoccupare Cecio, abbiamo ragione noi". Inutile che ti dica che ricordarlo con chi gli era vicino non può che farmi piacere.
Ti abbraccio Massi. E mi raccomando, vinci anche per Vincenzo ;-)

bob said...

Ciao Fabio, sono Bob, sei tu che hai lasciato la poesia...mi sono chiesto con la mamma di vince chi tu fossi, complimenti per quello che hai scritto. Se vuoi contattarmi ti lascio l'indirizzo msn. ciao

Cristiana said...

ciao fabio....
rieccomi dopo 1 pò di tempo nuovamente a scrivere....
dopo la scomparsa fisica di vins
me ne sono successe di cose,e purtroppo ho perduto 1altro amico...
di livorno,che si chiamava..vincenzo.
io davvero non comprendo a volte queste cose,ma soprattutto il nesso sottile e fatale che unisce determinati eventi ad altri...
e quindi è inutile ribadire la rispettiva conseguete reazione...
a parte ciò,e dopo 5 mesi di rimpatrio milanese(vivo qui),sto per ritornare in toscana a vecchiano,vicino a te e fiamma,e ale.
e forse stavolta mi ci trasferirò...milano è il puro delirio,qui ormai siamo a sodoma e gomorra della situazione...
ma la freddezza a l'egoismo delle persone sfiora i confini della realtà...
ma il motivo di questo mio nuovo scritto è dato dalla voglia di scrivere il come io conobbi vincenzo...

Stamattina non riuscivo a dormire,e questo,dovuto all'ennesimo fallimento amoroso che ho incassato...
e si sa che quando l'insonnia ti piglia,insorge il pensiero zingaro,e mi è venuto in mente l'incontro con vincenzo...
tutto avvenne al pappafico,il locale a m.di pisa,io lavoravo lì come cubista,e una sera capitarono vincenzo e 1suo amico,presero il tavolo,ed io finii da loro.
vins era molto vitale,lo vedevo che simpaticamente voleva farsi notare da me,ma il suo amico mi stava molto addosso...
allora a un certo punto mi girai e vidi vincenzo che si era tolto una scarpa,prese il bicchiere di cuba,lo infilò nella scarpa,e con molta normalità bevve dalla cannuccia il cuba infilato nella scarpa.....io lo guardai incredula,scoppiai a ridere,e da lì gli dissi:"guarda,ti ho conosciuto da pochi minuti,ma dopo questo tuo atto io sento che già ti amo!!".ovviamente il ti amo era inteso come il ti stimo...
da lì ci siamo divertiti molto.
io amo le persone stravaganti ed originali,e soprattutto selettive...e da quel suo simpatico gesto,capìi subito che lui era 1ragazzo davvero speciale,se non unico.tantè che quando mi disse che a ottobre sarebbe venuto a milano,la cosa mi dette gran entusiasmo!! perchè sapevo che mi sarei divertita 1 mondo con 1 elemento così in compagnia,e che senz'altro sarebbe stato anche 1 grande amico.
ma purtroppo...
ogni tanto ricordo quella sera,e riesco sempre a sorridere,anche nei momenti difficilissimi come questo.
perchè lui mi ricordava un pò me stessa,anche io dico sempre:"io sono sempre sola...",la solitudine ti eleva,ma a volte è quasi una condanna...
e con questo vorrei salutarti e concludere questa mia visita,e dai 1 mega bacio a fiamma che donne come lei in giro ce ne stanno davvero poche.... 1 saluto e a presto!!! cris!!

Cristiana said...

ciao fabio....
rieccomi dopo 1 pò di tempo nuovamente a scrivere....
dopo la scomparsa fisica di vins
me ne sono successe di cose,e purtroppo ho perduto 1altro amico...
di livorno,che si chiamava..vincenzo.
io davvero non comprendo a volte queste cose,ma soprattutto il nesso sottile e fatale che unisce determinati eventi ad altri...
e quindi è inutile ribadire la rispettiva conseguete reazione...
a parte ciò,e dopo 5 mesi di rimpatrio milanese(vivo qui),sto per ritornare in toscana a vecchiano,vicino a te e fiamma,e ale.
e forse stavolta mi ci trasferirò...milano è il puro delirio,qui ormai siamo a sodoma e gomorra della situazione...
ma la freddezza a l'egoismo delle persone sfiora i confini della realtà...
ma il motivo di questo mio nuovo scritto è dato dalla voglia di scrivere il come io conobbi vincenzo...

Stamattina non riuscivo a dormire,e questo,dovuto all'ennesimo fallimento amoroso che ho incassato...
e si sa che quando l'insonnia ti piglia,insorge il pensiero zingaro,e mi è venuto in mente l'incontro con vincenzo...
tutto avvenne al pappafico,il locale a m.di pisa,io lavoravo lì come cubista,e una sera capitarono vincenzo e 1suo amico,presero il tavolo,ed io finii da loro.
vins era molto vitale,lo vedevo che simpaticamente voleva farsi notare da me,ma il suo amico mi stava molto addosso...
allora a un certo punto mi girai e vidi vincenzo che si era tolto una scarpa,prese il bicchiere di cuba,lo infilò nella scarpa,e con molta normalità bevve dalla cannuccia il cuba infilato nella scarpa.....io lo guardai incredula,scoppiai a ridere,e da lì gli dissi:"guarda,ti ho conosciuto da pochi minuti,ma dopo questo tuo atto io sento che già ti amo!!".ovviamente il ti amo era inteso come il ti stimo...
da lì ci siamo divertiti molto.
io amo le persone stravaganti ed originali,e soprattutto selettive...e da quel suo simpatico gesto,capìi subito che lui era 1ragazzo davvero speciale,se non unico.tantè che quando mi disse che a ottobre sarebbe venuto a milano,la cosa mi dette gran entusiasmo!! perchè sapevo che mi sarei divertita 1 mondo con 1 elemento così in compagnia,e che senz'altro sarebbe stato anche 1 grande amico.
ma purtroppo...
ogni tanto ricordo quella sera,e riesco sempre a sorridere,anche nei momenti difficilissimi come questo.
perchè lui mi ricordava un pò me stessa,anche io dico sempre:"io sono sempre sola...",la solitudine ti eleva,ma a volte è quasi una condanna...
e con questo vorrei salutarti e concludere questa mia visita,e dai 1 mega bacio a fiamma che donne come lei in giro ce ne stanno davvero poche.... 1 saluto e a presto!!! cris!!

Anonymous said...

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Anonymous said...

salve a tutti mi presento mi chiamo franceso, sono il cugino siciliano di vincè . a da quasi tre anni che leggo e rileggo le vostre frasi le vostre parole e solo adesso trovo un po la forza per scrivere qualcosa su mio cugino... devo dire che siete dei ragazzi fantastici e vi invidio. si vi invidio. perchè avete avuto molto più tempo per stare con lui.. il mio unico rammarico è questo.. il tempo, fottuto tempo che non mi è bastato per stare con lui. ma quel poco tempo che ho vissuto li a piombino posso dire che è stato fantastico. sin da piccolissimo eravamo inseparabili, sempre insieme a fare danni a ficcarci in situazioni di merda e tirarci fuori senza mai abbandonarci.. e cosi da grandi.. io vivevo a casa sua a piombino quando avevo 18 anni. ed i progetti erano tantissimi. si parlava di andare a vivere a firenze. ma quel cazzo di militare che mi è arrivato mi ha fatto andare via.. altra storia solo passato. quante risate mi sono fatto con il mio cugio.. ed immagino voi quante risate vi siete fatti con lui.. adesso ha quasi tre anni che non vengo su a piombino e vorrei tanto venire su a trovarlo. pur essendo il piu grande lui mi ha sempre insegnato qualcosa.. io davvero non posso pensare a quello che è successo. infatti penso che lui sia scappato in qualche isola deserta come fece elvis presley e marilyn monroe ... comunque io sono anche su facebook sotto il nome francesco bottalico email babamen@hotmail.it chi mi volesse aggiungere è il ben venuto magari per parlare di mio cugino .. gli amici di vince sono i miei amici.. un saluto a presto....